Descrizione
Coltivato fin dal 1500, il Foeniculum vulgare o finocchio selvatico è una pianta spontanea molto simile alla varietà coltivata, per affinità botanica - sono entrambe Ombrellifere - e sapore, ma di cui si consumano parti diverse.
Dell'ortaggio comunemente venduto e definito "dolce" si mangia infatti il grumolo, cioè il rivestimento ingrossato alla base della guaina fogliare, mentre del tipo selvatico si consuma quasi tutto, cioè le foglie, i germogli, le ombrelle e i semi (che in realtà sono i frutti).
Alta fino a 2 metri, le ombrelle di questa erbacea tipicamente mediterranea raggruppano in estate infiorescenze di un bel colore giallo-verde, mentre le foglie verde scuro leggere come piume danno la stessa sensazione di freschezza che l'aroma del finocchio selvatico realmente possiede.
Conosciuta fin dall'antichità per il suo gusto aromatico e i suoi utilizzi per la salute, la pianta è infatti prima di tutto apprezzata da sempre proprio per le sue capacità di stimolare la digestione, e già agli inizi del IX secolo Carlo Magno la elenca fra le essenze di cui raccomanda la coltivazione.
Insieme ad anice, anice stellato, liquirizia, il finocchio selvatico e quello dolce sono usati fra gli ingredienti del pastis, liquore francese molto aromatico e noto per l'appunto anche per le sue qualità digestive.
Caratteristiche:
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Aspetto: Il finocchio selvatico ha un portamento eretto e può raggiungere un'altezza compresa tra 30 e 150 cm. Ha un fusto cilindrico e scanalato, con foglie di colore verde intenso, sottili e finemente divise.
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Fiori: I fiori del finocchio selvatico sono piccoli e gialli, raggruppati in ombrelle a forma di parapiglia. Queste ombrelle possono raggiungere un diametro di 10-20 cm. I fiori compaiono nella seconda o terza stagione di crescita della pianta.
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Profumo e sapore: Il finocchio selvatico emana un aroma dolce e aromatico simile al finocchio comune. Le sue foglie e i suoi semi hanno un gusto intenso e distintivo, che ricorda l'anice o il liquirizia.
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Habitat: Il finocchio selvatico è originario delle regioni mediterranee, ma può essere trovato anche in altre parti del mondo. Predilige terreni rocciosi e ben drenati, e cresce spesso in ambienti collinari, lungo le strade o nelle zone costiere.
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Utilizzo culinario: Il finocchio selvatico è ampiamente utilizzato in cucina per il suo aroma e il suo sapore caratteristici. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate per aromatizzare insalate, zuppe, salse, pietanze a base di pesce e carne. I semi di finocchio selvatico sono utilizzati come spezia per condire pietanze o per preparare liquori.
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Proprietà medicinali: Il finocchio selvatico è noto per le sue proprietà digestive e carminative. Le sue foglie e i suoi semi possono aiutare a ridurre il gonfiore addominale, favorire la digestione e alleviare il mal di stomaco. Inoltre, il finocchio selvatico può avere effetti diuretici e antispasmodici.
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Coltivazione: Il finocchio selvatico può essere coltivato da seme o da divisione delle radici. È una pianta rustica che richiede un'esposizione soleggiata e un terreno ben drenato. È in grado di tollerare temperature rigide e può essere coltivato in diverse zone climatiche.
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